Le Memorie di Giuliano Ricci, un importante manoscritto conservato presso la Biblioteca Labronica di Livorno, sono state per la prima volta trascritte integralmente, commentate ed annotate da Mario Baglini e sono ora presentate in questa pubblicazione nella loro interezza. Giuliano Ricci, patriota liberale moderato, fu uno dei protagonisti della vita politica livornese e toscana tra il 1847 e il 1848. Dalle sue memorie emerge con nettezza il suo pensiero e il senso della sua azione politica, ma emerge anche uno spaccato della vita di Livorno, dei problemi economici e sociali della città, dell'intensità dello scontro tra diverse posizioni politiche, della richezza umana e culturale di una comunità che aveva consapevolezza della sua funzione nel Risorgimento italiano. Giuliano Ricci fu un patriota convinto della immancabile unificazione dell'Italia e insieme della funzione di Livorno nel Risorgimento e nell'Italia unita. Nello stesso tempo Ricci fu profondamento convinto di un moto unitario graduale e progressivo, accompagnato e sostenuto dalla presenza attiva delle masse popolari. Gli scontri politici, anche durissimi, che si verificarono in quell'anno fatale, forniscono un'immagine realistica del Risorgimento nazionale, lontana da ogni retorica e da ogni oleografia e nello stesso tempo mettono in piena evidenza le grandi passioni, gli slanci patriottici che animarono quegli uomini fino al sacrificio della famiglia, degli interessi personali e della loro stessa vita. Sono quelli gli uomini ai quali dobbiamo l'Italia unita.
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